
Il Gigante e la meretrice
28 Giugno 2022
Flegìas
29 Giugno 2022L’angelo traghettatore
400,00 €
Incisione
Acquaforte – acquatinta
Dimensioni 35×50 cm
Anno 1994
Tiratura 40 copie + 10 Prove d’Artista
Disponibili numero copie tiratura:
1 disponibili
COD: DANTE-1
Categorie: Francesco Lucianetti, Incisione, L'universo dantesco
Tag: angelo traghettatore dante francesco lucianetti incisione Purgatorio Universo dantesco
Descrizione
Ispirata dal Purgatorio canto II
“… ma chinail giuso; e quei sen venne a riva
con un vasello snelletto e leggiero,
tanto che l’acqua nulla ne ‘nghiottiva.
Da poppa stava il celestial nocchiero,
tal che pareva beato per iscripto;
e più di cento spiriti entro sediero.”
Litografia di Natale realizzata su invito
del Circolo Polesano Amici dell’Arte
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flarte –
Tutto iniziò così…
“Francesco Lucianetti ha colto l’invito del Circolo Polesano Amici dell’Arte per realizzare una prestigiosa acquaforte-acquatinta ispirata a due terzine del purgatorio della commedia dantesca.
Un tema evanescente, come va facendosi progressivamente tutta l’atmosfera del Purgatorio, dove le anime hanno perso il peso della loro corporeità e la loro leggerezza testimonia l’elezione morale a cui sono chiamate. Tale evanescenza, semplice nell’azione, una navicella, leggera da non toccare le acque anche se in tanti siedono al suo interno, i naviganti; un angelo a nocchiero, l’anti Caronte “nocchier della livida palude”. Estatico nel suo ruolo, si erige serenamente composto, guida delle anime alla salvazione…
… Felici e potenti le soluzioni grafiche, soprattutto in quello scafo che vuota carcassa “a terra” dalla parte del mortale osservatore,
e quel legno fattosi aereo, nella sua perdita di spessore e compattezza, che si libra col carico di anime spogliate di ogni arroganza
e superbia terrena.
L’angelo si staglia maestoso sopra la barca, quasi sentinella estranea di un carico formato da spiriti penitenti destinati però a godere, dopo la purificazione, della luce divina…
… Lucianetti è decisamente entrato con forza nel messaggio poetico e ideale dantesco cimentandosi in una prova non facile di resa grafico-pittorica (acquaforte-acquatinta) di una descrizione matericamente impalpabile e perciò tanto più insidiosa.
La sensibilità e la creatività di Lucianetti ne sono usciti in un esito di sicura freschezza compositiva, precorritore, ci auguriamo, di
nuove e appassionate realizzazioni.”
Rovigo 17/12/1994
Ilario Bellinazzi